Quando una persona sperimenta un disagio di origine psicologica, e decide che sia arrivato il momento di occuparsene, si mette alla ricerca di un/a terapeuta, o su segnalazione di qualcuno (conoscente/amico che ha già vissuto questa esperienza, medico di base, ecc.) oppure su iniziativa personale (spesso consultando il web), e prende appuntamento chiamando, inviando un’email oppure compilando un form di contatto.

Dato che non c’è a disposizione una sala d’attesa, è opportuno arrivare all’orario concordato poiché, se si arriva in anticipo, si rischia di dover aspettare fuori.

Solitamente la persona che si rivolge per la prima volta ad un/a terapeuta non ha ben chiaro come si svolga un colloquio psicologico o cosa si debba raccontare al terapeuta, ma nella maggior parte dei casi i primi minuti sono sufficienti per focalizzare il problema e per iniziare ad esprimere il tipo di disagio per cui si è lì. Non ci sono cose giuste o sbagliate da dire o da fare, non è come essere ad un esame o ad un colloquio di lavoro!

Ogni seduta ha una durata di 50 minuti.

Il costo di ogni seduta è: €75 per i colloqui individuali; €120 per i colloqui di coppia; €160 per i colloqui familiari (costi comprensivi di oneri previdenziali). E’ possibile consultare la sezione Convenzioni per sapere se si ha diritto a sconti o agevolazioni.

Ai sensi della legge 160/2019, a partire dal 1° Gennaio 2020 la detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19% spetta solo a condizione che la parcella sia pagata con metodo tracciabile (D.Lgs. 241/1997). Le soluzioni che propongo  in alternativa al contante (che può continuare ad essere usato se non si intende detrarre la parcella come spesa sanitaria dalla propria dichiarazione dei redditi) sono il pagamento tramite POS o bonifico bancario.

Sì, è possibile. Nel momento in cui concordiamo giorno e orario dell’appuntamento, devono essere comunicati anche il proprio codice fiscale e il codice univoco assegnato a chi è stato ammesso nella graduatoria: solo in questo modo potrò prenotare la seduta tramite il sito dell’INPS. Per maggiori informazioni sul bonus psicologo cliccare qui.

La relazione terapeutica inizia con una frequenza di una seduta alla settimana, ma nel corso del suo sviluppo sarà possibile modificare la frequenza tenendo conto dei cambiamenti, dei miglioramenti e delle esigenze emergenti.

La durata globale del trattamento non è definibile a priori poiché varia da caso a caso e dal tipo di intervento necessario. Alcuni tipi di disagio (come ad es. i disturbi d’ansia) possono trarre giovamento già dai primi colloqui, prevedendo quindi un percorso relativamente breve; altri tipi di disagio (come ad es. i disturbi dell’umore) possono aver bisogno di un percorso terapeutico più lungo per trovare risoluzione.

Sì, a patto che lo si comunichi con almeno 24 ore di preavviso rispetto all’orario dell’appuntamento stesso; con un preavviso inferiore verrà fatturata metà della tariffa prevista per le sedute regolarmente effettuate.

Le sedute saltate si pagano applicando la stessa tariffa delle sedute regolarmente effettuate. Se mi accorgo che la persona che aspetto non si presenta all’orario concordato, solitamente attendo 10 minuti e poi la chiamo per sapere cosa succede (se è in ritardo per qualche motivo ma sta arrivando, o se si è proprio dimenticata dell’appuntamento).

Per consulenza online si intende un colloquio che non viene svolto di persona, ma tramite una videochiamata. Durata e costo sono uguali a quelli di un colloquio in presenza e il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario. La fattura viene solitamente inviata tramite email o messaggio WhatsApp. Le uniche accortezze necessarie per una videoconsulenza efficace sono:

  • disporre di una buona connessione Internet;
  • trovarsi in un luogo in cui ci sia adeguata privacy e non si venga disturbati per almeno 50 minuti.
Dottoressa Zanatta Psicoterapeuta Risponde